bomboniera matrimonio?
si, ma con stile

Un ricordo da tramandare
L'importanza della bomboniera nel matrimonio
La bomboniera, da sempre simbolo di gratitudine e buon auspicio. La sua scelta rappresenta un gesto personale e simbolico, capace di raccontare la storia degli sposi e lasciare un ricordo tangibile. Il design esclusivo è un valore aggiunto che molte coppie ricercano.
Una bomboniera ben curata, diventa non solo un dono, ma un vero e proprio complemento d’arredo o oggetto da collezione. La bomboniera è un piccolo grande dettaglio che può fare la differenza. Scegliere con cura significa regalare emozioni, raccontare una storia e lasciare un segno.
Con un design esclusivo, idee originali e soluzioni personalizzate, questo oggetto tradizionale si trasforma in un gesto d’amore contemporaneo, che gli invitati ricorderanno con piacere nel tempo.
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Calliope
Non solo bellezza: contenuto
Nella cultura classica era considerata fonte di ispirazione per i grandi poeti e narratori.
Intellettuale, forte, riflessiva, ma non distante: è una donna che ascolta, elabora, crea e poi restituisce al mondo parole che hanno peso.
E' quella che unisce mente e cuore, forma e sostanza. Una donna che fa innamorare con la mente prima che con l'apparenza.
Lighea
Lighea è donna. Libera, profonda, indimenticabile.
Lighea è una figura mitologica e letteraria affascinante, resa celebre da Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel suo racconto "La sirena", dove incarna una creatura marina bellissima e misteriosa, che affascina il protagonista con la sua voce e il suo essere fuori dal tempo.
Lighea rappresenta la donna archetipica e selvaggia, capace di richiamare l'uomo al suo lato più autentico e istintivo.
Sogno
Sfida la logica, il dovere, la società.
Nella storia "La sirena", il protagonista Rosario La ciura è un uomo colto e razionale, vive un momento di pura verità proprio quandosi abbandono al sogno-sirena. E' lì che incontra la parte più autentica di sé. Lì, dove "tutto è possibile", senza giudizio né paura,
Il sogno in "La sirena" è memoria, desiderio, verità interiore. Non è illusione, ma visione più nitida della realtà. E' la voce che ci chiama da dentro, quella che troppo spesso ignoriamo, ma che non smette mai di cantare.
Sorgente
Forma d'acqua, voce di terra.
Un incontro tra mare e terra, tra il visibile e il sentito, richiama una figura femminile profonda, autentica, generativa. Non è una donna appariscente, ma essenziale, radicata, intensa. È quella che nutre, che accoglie, che sa restare vera anche nel silenzio.
Come una sorgente che nasce da profondità antiche, è legata alle origini, alle radici, alla tradizione che si tramanda. Come l’acqua che modella la roccia senza rumore, è la forza calma, la dolcezza che scava, il gesto che lascia il segno. È simbolo di fertilità, ma in senso ampio: genera idee, emozioni, spazi di cura.
Aria
È vento che muove, parola che ispira, presenza che solleva.
La donna-aria è brillante, arguta, mai banale. Ama conversare, imparare, osservare. È una mente viva, sempre in movimento.
Non è frivola, ma porta leggerezza dove c'è peso. Ha la capacità di alleggerire gli spazi, di dare respiro, di portare equilibrio. Non invade, ma accarezza. È la persona che entra in una stanza e cambia l’energia. Guarda lontano. Vede prima degli altri.
È aria che apre finestre, che spalanca nuove possibilità. A volte può sembrare distratta o sognante, ma in realtà è già dove gli altri devono ancora arrivare.
Sortilegio
Come ogni vero incanto, non si dimentica. Si porta dentro.
nel racconto "La Sirena" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è uno dei temi più sottili e potenti: non è un incantesimo “magico” nel senso classico, ma è un incanto dell’anima, un’esperienza trasformativa e irreversibile. Un “sortilegio” che non si lancia, ma si riceve. E lascia un segno che nessuna logica può sciogliere.
Il sortilegio di Lighea non è una prigione, è una ferita luminosa: non distrugge, ma rivela. Come tutti i veri incanti, lascia l’anima diversa. Dopo aver vissuto qualcosa di così puro e assoluto, Rosario non può più adattarsi alla mediocrità del mondo borghese, dell’apparenza, del dovere senza passione.
Lighea non è solo una creatura magica: è una chiamata a vivere davvero.
Partenope
La forza che nasce dalla vulnerabilità.
secondo la leggenda si gettò in mare dopo non essere riuscita a incantare Ulisse. Il suo corpo approdò sulle coste dove poi nacque Napoli, e da allora il suo nome è diventato simbolo di fascino, voce, mistero e rinascita.
Partenope rappresenta una donna intensa, resiliente, sensuale e radicata, che unisce in sé il mito e la città, la bellezza e la tragedia, il canto e la forza. Non dimentica da dove viene. È l’anima del Sud, ma anche di tutte le donne che hanno fatto della propria identità un orgoglio e una forza.
La sua morte nel mito è simbolica: Partenope non muore davvero, si trasforma.
Leucosia
La luce che non ti abbaglia, ma ti guida.
Leucosia rappresenta la bellezza silenziosa e profonda, la forza nascosta dietro l’apparente delicatezza, la luce che non acceca, ma illumina dall’interno. È la donna introspettiva, intensa, magnetica, che non urla per farsi notare ma affascina con la sua verità quieta.
È la donna che sente tutto. Le emozioni, gli sguardi, le atmosfere. Ha una grande capacità empatica, ma sa anche proteggere il suo spazio interiore. Non si concede facilmente, ma quando lo fa, è vera, profonda, totale.
È la donna che lascia spazio, che dà respiro, ma che quando parla, non la dimentichi.
Ligea
Ha attraversato l’illusione e ha scelto la verità.
il suo mito è legato anche al dolore: la sua voce non riuscì a fermare l’eroe, e il suo canto si trasformò in eco di perdita.
Eppure, è proprio nella sua voce che si trova la chiave della sua potenza.
È quella che riesce a toccarti con una frase, uno sguardo, una verità.
Una che comunica con eleganza, ma con intensità. Ligea è mente e corpo, ma non separati: uniti. Ama pensare, riflettere, ma anche vivere, sentire, amare profondamente.
È una donna che ha letto molto ma ha vissuto di più, e porta tutto questo nelle sue scelte, nei suoi gesti, nei suoi sguardi.